Nel 1972 il governo
di Centro Sinistra , Colombo, De Martino, Lauricella (ministro LL.PP.) , in un momento  di illusione socio-economica,  approvò   una legge per dare la casa pubblica ai
bisognosi e non ai lavoratori.  Fu un
atto demagogico  e nefasto perché non
basato sulla realtà del  lavoro nazionale come era stato invece  il più serio piano Fanfani per l'Ina Casa. La legge è
stata  pura propaganda,  al più un desiderio sociale senza basi,  che ha
prodotto quartieri di pessima qualità abitativa.    
Con una 
ideologia simile , un sistema di aiuto
sociale da dare direttamente ai lavoratori dipendenti e agli autonomi,  
sta per
essere praticato come emergenza da Coronavirus in Italia. In sintesi 
invece di
aiutare il lavoro si aiutano le persone come nel pessimo Reddito di 
Cittadinanza, si scambia un giusto sostegno dello Stato ad una carità  
ai poveri che appartengono a interventi e finanziamenti diversi .  
In Europa Germania,
Svezia, Danimarca, e Inghilterra hanno già approvato o stanno approvando
ora provvedimenti economici in favore delle aziende che , per cause  di forza maggiore, come ora è il caso,  lasciano a casa
i propri dipendenti. I provvedimenti valgono da tre mesi a sei mesi , ristorano
gli stipendi fino all'ottanta %, per un massimo di circa 3000 euro. I soldi
sono sborsati dagli Uffici governativi del lavoro, un po’ come l'INPS, che
raccolgono sia le trattenute sia i versamenti delle Imprese per i propri
lavoratori. E che li mettono su un conto 
speciale non confuso con altri conti. 
Da noi invece si
danno i soldi direttamente alle persone, se rientrano nelle regole del caso,
ma  non alle Aziende per difendere il capitale umano impiegato, con grave
squilibrio della economia produttiva e del sentimento sociale che ritiene
questi soldi frutto della sola cittadinanza e del sostegno  alla socialità,  invece che frutto della produzione.  Una bella differenza di politica e ideologica
!
(notizie  da un articolo del Sole24ore del 29.3.20)
 
